Lavaggio e sanificazione contenitori riutilizzabili
Imeco a completamento dei propri servizi ambientali ha installato, in aggiunta all’impianto di sterilizzazione di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo, anche un impianto lavacontenitori a tunnel continuo. Infatti, i contenitori in materiale plastico (polipropilene) dopo lo svuotamento possono essere utilizzati, previo lavaggio e verifica dell’efficacia del processo di disinfezione. L’impianto di lavaggio è costruito…
Imeco a completamento dei propri servizi ambientali ha installato, in aggiunta all’impianto di sterilizzazione di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo, anche un impianto lavacontenitori a tunnel continuo. Infatti, i contenitori in materiale plastico (polipropilene) dopo lo svuotamento possono essere utilizzati, previo lavaggio e verifica dell’efficacia del processo di disinfezione.
L’impianto di lavaggio è costruito completamente in acciaio inox e permette un trattamento in continuo di tutti i contenitori, grazie al suo particolare nastro di trasporto. I contenitori sono sottoposti alle seguenti fasi di trattamento: prelavaggio, lavaggio con acqua calda e detergente; risciacquo con acqua calda e sanificante; asciugatura mediante sistema di soffiatura motorizzata. Per il lavaggio e la sanificazione dei contenitori vengono impiegate soluzioni detergenti e disinfettanti riconosciuti e registrati al Ministero della Salute.
Dopo ogni lavaggio viene effettuata la verifica del processo di sanificazione dei contenitori riutilizzabili, mediante l’utilizzo di bioluminometro (Lumitester PD-30) che, abbinato ai tamponi (LuciPac Pen), rileva in tempo reale la contaminazione da ATP+AMP+ADP, legata alla contaminazione batterica e organica, e quindi al grado di pulizia delle superfici. Questo metodo utilizza un sistema di ciclizzazione enzimatico basato su una combinazione di reazioni luminescenti con luciferasi, piruvato, ortofosfato dikinase (PPDK) dove la quantità di luminescenza prodotta è direttamente proporzionale alla concentrazione di ATP presente che è indice della presenza di microrganismi quali batteri e miceti.
Inoltre, a verifica del corretto svolgimento del ciclo di lavaggio e sanificazione dei contenitori, vengono effettuate da laboratori qualificati esterni, certificati ACCREDIA, apposite analisi microbiologiche.
Risultato: meno utilizzo di plastica , meno smaltimento, minor impatto ambientale ed emissioni nocive nell’aria.